La tellina vive generalmente in colonie, preferibilmente nei pressi di praterie di posidonia e in fondali sabbiosi, a circa 10 m di profondità ed è molto diffusa nel mar Mediterraneo, specialmente nelle zone tirreniche.
La pesca della tellina avviene per mezzo di rastrelli oppure draghe manuali. Il periodo di pesca della tellina è particolarmente sviluppato nella stagione autunnale, sebbene sul mercato sia reperibili nell'arco di tutto l'anno.
La tellina vive in fondali sabbiosi, quindi è molto probabile che al suo interno vi siano dei residui di sabbia: per pulirla sarà sufficiente metterla a bagno in acqua qualche ora, aggiungendo 40 g di sale grosso per ogni litro d'acqua utilizzato.
Attraverso questo processo, la tellina si spurgherà e sarà possibile successivamente sciacquarla con acqua corrente. Per aprirla, si può scottare in una padella senza acqua finché le valve non si schiudono, oppure si può aprire manualmente con un coltellino.
La tellina viene servita cruda spruzzata con del limone e prezzemolo, oppure, se cotta, gratinata al forno o cucinata con pomodoro fresco per condire primi piatti gustosi.
Le carni della tellina sono comunque molto delicate; è quindi sconsigliato utilizzare aromi troppo forti per condirla (come il peperoncino) perché ne coprirebbero l'aroma dolce e delicato.
nome scientifico | Donax Trunculus |
Provenienza |
Mar Mediterraneo, Mar Nero, Oceano Atlantico orientale
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METODO DI PESCA | Pescato |