Ostriche migliori: una panoramica tra le varietà più gustose

Un viaggio tra le proposte più esclusive

31 maggio 2022

Mangiare ostriche è da sempre un'avventura e un'esperienza straordinaria. Che tu sia un principiante o un professionista esperto, c'è sempre qualcosa di nuovo da provare. Le ostriche raccontano la storia di delicate zone di mare e di diversità naturale. Questi piccoli molluschi sono sempre stati circondati da miti e magia. Casanova, per esempio, si dice che mangiasse più di cinquanta ostriche ogni giorno.

 

Con così tante ostriche diverse tra cui scegliere, da dove bisognerebbe partire? Iniziare a capire quali sono le migliori ostriche in circolazione è un elemento fondamentale per conoscere bene cosa si sta provando.

 

Crassostrea gigas: le ostriche del Pacifico

Le ostriche del Pacifico sono piccole e dolci e la Crassostrea gigas è l'ostrica più coltivata al mondo. Queste delizie,sono sempre più popolari sia in Europa che sulla costa occidentale. Il nome ostriche del Pacifico era utilizzato una volta per descrivere tutte le piccole ostriche del Pacifico come quelle di Kumamoto e Miyagi.

 

La Crassostrea gigas (il nome in latino che identifica la specie di ostrica) ha un guscio nettamente più profondo e capiente rispetto ad altre ostriche, questo permette di contenere più carne risultando l’ostrica più succulenta.

 

La specie Cassostrea gigas, solitamente prende come per il vino, il nome dal luogo in cui viene coltivata ed affinata e il nome di fantasia dell'ostricoltore. Tra le ostriche più famose troviamo per esempio la Gillardeau, l’ostrica allevata in Francia, così prestigiosa da essere marchiata a laser per evitare contraffazioni. L'eccellente Cuvee Prestige, allevata in Irlanda dalle sapienti mani degli ostricoltori francesi, una vera chicca. Spostandoci alle più basse latitudini, troviamo la Princesse de Setubal, dal Portogallo e l'eccellente Sandalia, orgoglio dell'ostricoltura sarda

 

Le Cassostrea gigas crescono e si riproducono rapidamente, raggiungendo le dimensioni adulte in circa tre anni. La carne è piena e invitante. Il guscio è scanalato, proprio per questo motivo vengono considerate, da chef e consumatori, le migliori ostriche sul mercato (puoi trovare un’importante selezione nel nostro shop).

 

Coltivate lungo le coste Irlandesi, Francesi e Italiane, sono un vero e proprio cavallo di battaglia per i pranzi e le cene raffinate.

 

Come tutte le ostriche, il sapore cambia drasticamente a seconda dell'acqua in cui vengono affinate e del periodo dell'anno; tuttavia, le Cassostrea gigas tendono ad avere un sapore delicato, leggermente dolce, con piccole note acidule e fruttate.

 

Di seguito le caratteristiche di questa ostrica meravigliosa a seconda dell’area di coltivazione.

 

Le ostriche irlandesi

In Irlanda il clima e l'acqua di mare fresca sono particolarmente adatti alla coltivazione delle ostriche, in special modo delle Cassostrea gigas. Le ostriche vengono raccolte in diverse aree dell’Irlanda del nord, e ognuna possiede un'emozionante sfumatura di sapori. Questa prelibatezza esclusiva ha un gusto morbido ed estremamente raffinato, con un retrogusto dolce, ed è perfetta da mangiare sia cruda che cotta.

 

Le ostriche francesi

La Francia ha un'orgogliosa tradizione di allevamento di ostriche, e i pescatori lavorano all'interno di un rigido ciclo di produzione. I prodotti locali vengono spediti in tutto il paese, dove le ostriche vengono gustate come una prelibatezza tutto l'anno, anche se la stagione ottimale è tra settembre e aprile.

 

La Francia alleva più ostriche che in qualsiasi altra parte del mondo. La maggior parte di queste sono Crassostrea gigas. In Francia le ostriche vengono affinate in speciali stagni salati, all’interno dei quali ognuna riceve una determinata quantità d'acqua, o possono anche ricevere alghe speciali per far diventare il sapore più fruttato.

 

Le ostriche italiane

Circa il 98% del mercato italiano è dominato dalle Crassostrea gigas. In Italia sono generalmente disponibili tutto l'anno e hanno un sapore salato.

Famosissima è l’ostrica di Tortolì: plasmata dalla cooperativa dei Pescatori Tortolì in Sardegna, nella provincia di Ogliastra la Sandalia conosciuta anche come "Shardana".

 

La cultura delle ostriche in Europa

C'è sempre un piccolo viaggio da scoprire in ogni ostrica. Una volta aperte e annusate, si viene invasi da una fresca brezza di mare e dalla natura selvaggia. Una nozione sicuramente poco nota e inaspettata è scoprire che la cultura dell'ostrica così come la conosciamo è stata creata ed esportata dagli antichi romani in Gallia, qui ha trovato terreno fertile per essere sviluppata nei secoli dai popoli francesi. Purtroppo in Italia è stato difficile mantenerla, solo oggi dopo più di 2000 anni è tornata grazie ad illuminati ostricoltori nostrani.

 

Le ostriche sono intrecciate nel tessuto culturale dell'Europa come parte integrante del patrimonio gastronomico ed essenza dei cibi raffinati.

 

A questo proposito, se hai ancora dubbi e pensi di non sapere quale sia l’ostrica più adatta al tuo palato, ti consigliamo di scaricare la nostra guida completa: troverai tutte le informazioni che ti servono (e anche di più) per entrare a far parte di questo distinto e affascinante mondo, in cui il lusso e il gusto sofisticato si incontrano per regalarti ogni volta un’esperienza unica e sublime!

 

 

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